Ho cercato nel forum ma non ho trovato discussioni a riguardo.
Il comma 6, art. 53, D.Lgs. 165/2001 sancisce che sono escluse da qualsiasi autorizzazione o limitazione la collaborazione retribuita con giornali, riviste, enciclopedie. Un impiegato comunale può quindi collaborare con un giornale anche dietro compenso.
Io, impiegato comunale inquadrato come funzionario ad alta qualificazione (ex livello D), avrei un'offerta per collaborare come vignettista ad una rivista periodica a tiratura nazionale (non satirica o politica).
Stante il fatto che non serve alcun atto autorizzatorio da parte della mia Amministrazione di appartenenza, volevo capire in che categoria contrattuale dovrei inquadrarmi nell'ambito di questa collaborazione per non incorrere in divieti particolari, in quanto pubblico dipendente. Devo aprire una p.iva? Va bene un contratto di collaborazione occasionale? Posso essere assunto come dipendente?
Ringrazio anticipatamente per il gentile supporto.
Il dipendente comunale può svolgere attività di collaborazione retribuita con un giornale, anche senza autorizzazione del proprio ente. Il dipendente deve comunque dare comunicazione alla propria amministrazione e dovrà comunicare alla stessa i compensi ricevuti.
Quanto all'inquadramento fiscale del rapporto, se lo stesso non supera i 5.000 euro nel corso dell'anno e/o non richiede un impegno lavorativo superiore a 5.000 euro può essere definito come occasionale e quindi essere assoggettato solamente alla ritenuta d'acconto. Se si supera tale importo occorre dare corso alla iscrizione alla gestione separata INPS. Non sono un esperto fiscale, ma non mi sembra che maturi il vincolo alla apertura di una partita Iva.
Arturo Bianco
Il dipendente comunale può svolgere attività di collaborazione retribuita con un giornale, anche senza autorizzazione del proprio ente. Il dipendente deve comunque dare comunicazione alla propria amministrazione e dovrà comunicare alla stessa i compensi ricevuti.
Quanto all'inquadramento fiscale del rapporto, se lo stesso non supera i 5.000 euro nel corso dell'anno e/o non richiede un impegno lavorativo superiore a 5.000 euro può essere definito come occasionale e quindi essere assoggettato solamente alla ritenuta d'acconto. Se si supera tale importo occorre dare corso alla iscrizione alla gestione separata INPS. Non sono un esperto fiscale, ma non mi sembra che maturi il vincolo alla apertura di una partita Iva.
Arturo Bianco
Il dipendente comunale può svolgere attività di collaborazione retribuita con un giornale, anche senza autorizzazione del proprio ente. Il dipendente deve comunque dare comunicazione alla propria amministrazione e dovrà comunicare alla stessa i compensi ricevuti.
Quanto all'inquadramento fiscale del rapporto, se lo stesso non supera i 5.000 euro nel corso dell'anno e/o non richiede un impegno lavorativo superiore a 5.000 euro può essere definito come occasionale e quindi essere assoggettato solamente alla ritenuta d'acconto. Se si supera tale importo occorre dare corso alla iscrizione alla gestione separata INPS. Non sono un esperto fiscale, ma non mi sembra che maturi il vincolo alla apertura di una partita Iva.
Arturo Bianco
Il dipendente comunale può svolgere attività di collaborazione retribuita con un giornale, anche senza autorizzazione del proprio ente. Il dipendente deve comunque dare comunicazione alla propria amministrazione e dovrà comunicare alla stessa i compensi ricevuti.
Quanto all'inquadramento fiscale del rapporto, se lo stesso non supera i 5.000 euro nel corso dell'anno e/o non richiede un impegno lavorativo superiore a 5.000 euro può essere definito come occasionale e quindi essere assoggettato solamente alla ritenuta d'acconto. Se si supera tale importo occorre dare corso alla iscrizione alla gestione separata INPS. Non sono un esperto fiscale, ma non mi sembra che maturi il vincolo alla apertura di una partita Iva.
Arturo Bianco