24-09-2022, 17:08
L'Agenzia delle Entrate- Riscossione ha notificato in data 13/07/2022 un pignoramento riferito ad alcune cartelle tra cui 1 del 2020, non preceduta affatto da intimazione di pagamento ed 1 del 2019, con ingiunzione di pagamento notificata il 20/04/2022. E' possibile procedere al pignoramento in mancanza di ingiunzione? Inoltre, la cartella del 2019, si riferisce al 770/2016 relativo all'esercizio 2015: è possibile notificare un atto di ingiunzione ( 21/04/2022) quando ogni possibile azione di rettifica del 770/2016 non è possibile perchè scaduta il 31/12/2021? Ho provato a chiedere uno sgravio della cartella ma è stata rigettata con la seguente motivazione: Istanza rigettata, stante annualità prescritta, non è possibile emettere atto di irrogazione sanzioni. Praticamente, gli F24EP ad importo 0 per effetto delle compensazioni del credito "bonus Renzi" furono presentati in ritardo rispetto alla normale scadenza; la scrivente ha chiesto, a seguito di pignoramento, che si applicasse la sanzione come violazione formale ad importo fisso ( 250,00) ed è seguito il rigetto perchè prescritto l'esercizio. Quindi, perchè è stata emessa ingiunzione se la possibilità di rettifica non c'era? Può l'Agenzia fare questo e, potrei impugnare il pignoramento visto il periodo estivo che interrompe l'attività giudiziaria? Non so se faccio confusione, ma gradirei avere un conforto. Grazie