Il sindaco del mio comune, lavoratore dipendente privato, ha chiesto l'aspettativa non retribuita e l'Ente, secondo il disposto dell'art. 86 del TUEL si è sostituito al datore di lavoro per il pagamento degli oneri contributivi. Ebbene, l'amministratore chiede che, con riferimento all'art. 86, venga versato il TFR al datore di lavoro, per il periodo del mandato amministrativo. Ho letto però, che nel caso di aspettativa non retribuita, il periodo è computato solo ai fini dell'anzianità di servizio e nulla è dovuto per TFR. Qual è il giusto procedimento nel caso di specie? Grazie
Concordo pienamente con la lettura per cui nulla è dovuto dall'ente per il TFR del proprio amministratore che è in aspettativa non retribuita.
Arturo Bianco
Il senso del comma 3 dell'articolo 86 del TUEL quale sarebbe? Recita:
" L'amministrazione locale provvede, altresì, a rimborsare al datore di lavoro la quota annuale di accantonamento per l'indennità di fine rapporto entro i limiti di un dodicesimo dell'indennità di carica annua da parte dell'ente e per l'eventuale residuo da parte dell'amministratore". In questi giorni è pervenuta richiesta formale da parte del datore di lavoro riguardo al TFR, che ha già liquidato al proprio dipendente; l'ex sindaco in questione, inoltre, non ha percepito neanche l'indennità di fine mandato per la durata del suo mandato inferiore rispetto a quanto disposto dalla normativa. In internet sono presenti molti atti di rimborso del TFR, benchè anch'io ho dubbi in proposito. Vista la solita confusione, potrebbe darmi precise disposizioni a cui riferirmi se effettivamente nulla è dovuto dall'ente? Grazie
Gentilissima, le ribadisco che un conto è il rimborso degli oneri contributivi ed un conto il pagamento del TFR, per cui in assenza di una previsione normativa, mi oriento per la risposta negativa. Può chiedere un parere al Ministero dell'Interno
Arturo Bianco