26-01-2009, 19:17
Con la presente chiedo un parere in merito all'art. 2 DL 154/2008.
A Vostro avviso un Ente può non avvalersi dell'art. 2 comma 2 del DL 154/2008 e quindi non accertare convenzionalmente le entrate previste da tale decreto legge, successivamente convertito in legge, se comunque rispetta il patto di stabilità e tale minore accertamento non comporta di andare in disavanzo di bilancio e di parte corrente?
In particolare chiedo se a Vostro avviso l'art. 2 comma 5 dello stesso DL è tassativo, e cioè se devono essere obbligatoriamente accertati e riscossi nell'esercizio di comeptenza gli importi del comma 2, cioè gli importi per i quali è previsto l'accertamento convenzionale oppure se tale disposizione deve essere considerata una facoltà concessa a quegli enti i quali, data la riduzione delle spettanze avvenuta a fine anno, non rispetterebbero il patto di stabilità in senza la possibilità dell'accertamento convenzionale.
Stante la certificazione da inviare entro il 31.01 chiedo cortesemente un parere a chi leggerà questo quesito.
A Vostro avviso un Ente può non avvalersi dell'art. 2 comma 2 del DL 154/2008 e quindi non accertare convenzionalmente le entrate previste da tale decreto legge, successivamente convertito in legge, se comunque rispetta il patto di stabilità e tale minore accertamento non comporta di andare in disavanzo di bilancio e di parte corrente?
In particolare chiedo se a Vostro avviso l'art. 2 comma 5 dello stesso DL è tassativo, e cioè se devono essere obbligatoriamente accertati e riscossi nell'esercizio di comeptenza gli importi del comma 2, cioè gli importi per i quali è previsto l'accertamento convenzionale oppure se tale disposizione deve essere considerata una facoltà concessa a quegli enti i quali, data la riduzione delle spettanze avvenuta a fine anno, non rispetterebbero il patto di stabilità in senza la possibilità dell'accertamento convenzionale.
Stante la certificazione da inviare entro il 31.01 chiedo cortesemente un parere a chi leggerà questo quesito.