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Di recente ho partecipato ad un convegno sul D.L. 112/2008.
In merito al problema se decurtare o meno la retribuzione di posizione in caso di posizione organizzativa il relatore ha affermato che il termine “indennità di posizione” non è corretto in quanto si tratta di “retribuzione di posizione”.
Come tale la parte minima della stessa, stabilita dal CCNL, non va decurtata nei primi 10 giorni di malattia ma va invece decurtata l’eventuale differenza tra l’importo percepito, variabile in quanto stabilito dall’Amministrazione di appartenenza, e quello minimo.
Ho trovato una risposta data dall’Anci ad un quesito nella quale si conferma la tesi suddetta.
Voi come vi comportate? Avete dei riferimenti che confermano questa tesi?

Secondo me bisogna sempre capire se stiamo parlando di retribuzione di posizione dei dirigenti o delle posizioni organizzative dei dipendenti dei livelli.

Nel primo caso il ragionamento proposto ci può anche stare, in quanto la retribuzione di posizione è contenuta nel concetto di trattamento fondamentale (anche se secondo me non so quanto sia corretto il concetto del "minimo"... se la retribuzione di posizione per i dirigenti è fondamentale, lo è indipendentemente dall'importo).

Nel secondo caso è inevitabile il richiamo all'art. 10 del Ccnl del 31.03.1999 in cui la retribuzione di posizione è chiaramente definita "trattamento accessorio".

L'art. 71 comunque afferma che va pagato solo il trattamento fondamentale; tutto il resto, comunque lo si voglia chiamare, non va erogato nei primi dieci giorni.