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Versione completa: Proventi dei permessi di costruire
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Come è noto per gli oneri di urbanizzazione è cessato il vincolo di destinazione  ai sensi del D.L.20/06/2002 n.122 convertito con legge 1 agosto 2002 n. 185.  In tal senso si esprime, altresì, la Corte dei Conti sez.reg.di controllo per la Lombardia con Delibera n.1/pareri/2004 e la Sez.reg.di controllo per la Toscana n.1/2005. Tuttavia le ultime finanziarie, in particolare ci riferiamo a quella del 2008 stabilisce all'art.2 comma 8 "  i proventi......possono essere utilizzati per una quota non superiore al 50% per il finanziamento di spese correnti e per una quota non superiore ad un ulteriore 25% esclusivamente per spese di manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale " . Si deduce, quindi, che il restante  25% deve essere utilizzato per spese di investimento.
Si ritiene, personalmente,  che la finanziaria non ristabisce un preciso vincolo di destinazione dei proventi in oggetto,  infatti il legislatore  utilizza la locuzione " possono essere utilizzati " e non "devono" , quanto, piuttosto,  una finalizzazione delle stesse a salvaguardia degli equilibri di bilancio. Tutto ciò nell'intendimento di ridurre la spesa corrente,  tenuto conto della discontinuità, in termini di accertamento/riscossione delle entrate in oggetto, volte almeno per un minimo del 25% a spese di investimento e,  pertanto, a spese  non ripetitive.
Quanto sopra viene esposto perchè ho provveduto a finanziare con il 25%( che dovrebbe essere destinato a investimenti ) disavanzo di amm.ne  anno 2006 e d.f.b. e ciò  ai sensi dell'art.193 comma 3 del Tuel non ritenendo a specifica destinazione per legge le entrate di che trattasi, vista la cessazione del vincolo per come sopra detto e tenuto conto che trattasi di spese assolutamente una tantum e dovendo scegliere tra investire e coprire i debiti l'Amm.ne ha scelto la seconda ipotesi.
Desideravo confrontarmi con voi su questo aspetto e cosa pensate della procedura. Grazie        
Cara collega, credo he tale condotta non sia conforme alla legge e che il 25% vada destinato a investimenti in senso stretto e non a spese correnti non ripetitive o disavanzo.
Capisco l'esigenza di quadrare, però ... le argomentazioni non tengono, secondo il mio medesto avviso.
saluti
Sicuramente il 25% va destinato a spese di investimento..........tuttavia, l'art.193 comma 3 del tuel stabilisce che per il ripiano del disavanzo " possono essere utilizzate per l'anno in corso e per i due successivi [b]tutte le entrate e disponibilità, ad eccezione di quelle provenienti da mutui e che hanno una specifica destinazione per legge .." . Pertanto, ci si chiede : sono gli oneri di urbanizzazione entrate che hanno una specifica destinazione per legge??? o queste ultime devono riferirsi soltato a finanziamenti ( regionali/statali ) aventi una ben precisa finalità, volti pertanto alla realizazzione di opere specifiche ???
Saluti
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