L'art. 113 del D.Lgs n. 50/2016 ha previsto l'indennità del 2% anche sugli appalti di servizi. Le somme che dovrebbero essere corrisposte al RUP e collaboratori, come devono essere codificate nel bilancio di previsione? Per le opere pubbliche il problema non si presenta perché l'indennità è prevista nel quadro economico dell'opera e, stornata, confluisce nel salario accessorio e da questo pagato in busta paga. Ma per i servizi come ci si comporta? Grazie
Anche per i servizi ci si comporta identicamente.
GC
Sicuramente, ma se un servizio è stato dato in concessione ( asilo nido o altri servizi nel sociale)concedendo in locazione o in comodato gratuito la struttura, non ho un quadro economico del servizio, come avviene nelle opere pubbliche!!! quindi, in bilancio come dovrei codificare l'indennità da corrispondere?
Ebbene, in questo caso deve rientrare tra le spese del personale, in cui bisogna avere un capitolo ad hoc per gli incentivi, Eventualmente finanziato con le entrate vincolate nel caso in cui così avvenga il finanziamento del servizio.
GC
No. Le concessioni non hanno diritto all'incentivo. Le concessioni non sono considerate contratti di appalto.
Certamente. Ma nel quesito iniziale la parola concessione appariva usata in senso a-tecnico, come sinonimo di esternalizzazione. E si parlava di trattamento contabile dell'incentivo, non di legittimità dell'erogazione a seconda delle varie tipologie di contratti pubblici.
Comunque la ringraziamo per la specificazione.
GC
Grazie per le precisazioni; ho dato per scontato che spettasse l'indennità a seguito di formale comunicazione di colleghi e anche perché, in deliberazioni di sezioni regionali della Corte dei Conti la problematica sembra equiparata ai contratti di appalto. Ciò nonostante, non riuscivo contabilmente ad inquadrare la situazione per la mancanza tra le uscite, di una specifica spesa come avviene per i contratti di appalto di servizi. Se avete altri chiarimenti e/o disposizioni, sarebbe cosa gradita.
NIENTE DA AGGIUNGERE. GRZ A LEI. GC