In vista delle prossime elezioni (regionali e amministrative), è possibile inserire nell'ufficio elettorale un ex dipendente che prestava servizio nel Comune interessato (come responsabile dell'ufficio elettorale) e collocato a riposo per raggiunti limiti di età (con decorrenza dal 1/12/2019), remunerandolo con i fondi relativi allo straordinario elettorale da rendicontare alla Prefettura (e, per le amministrative, con i fondi del bilancio comunale).
I pensionati non possono ricevere incarichi dirigenziali, direttivi d/o di consulenza. Sulla possibilità di essere assunti a tempo determinato, opzione sicuramente preclusa nel caso di collocamento in quiescenza per raggiunti limiti di età, non vi è preclusione. In tal caso il dipendente va pagato con risorse dell'ente e con il trattamento economico previsto per i lavoratori subordinati, quindi con l'intero stipendio e l'eventuale lavoro straordinario (e solo quest'ultimo può essere posto a carico della Prefettura)