L'avvocato di controparte ha chiesto il pagamento di spese legali come da ordinanza della Corte di Cassazione, inviando una nota riportante onorario, Iva e ritenuta d'acconto . L'ente deve pagare il lordo cioè imponibile e Iva, trattandosi di rimborso a favore dei ricorrenti con IBAN dell'avvocato o deve anche effettuare e pagare la ritenuta d'acconto anche in assenza di fattura elettronica? Com'è più corretto operare? Grazie
In base a quello che si è potuto comprendere dal quesito posto si precisa che: trattandosi di rimborso a favore del ricorrente la ritenuta d’acconto non va applicata in quanto l’ente sta procedendo solo ad un rimborso spese..
GC
Se l'avvocato di controparte incassa per distrazione le spese legali, l'Ente, in qualità di sostituto d'imposta, dovrebbe applicare la ritenuta d'acconto.
Dal quesito non si capisce bene chi riceve il danaro.
Se lo riceve il ricorrente: "no" ritenuta.
Se lo riceve l'avvocato: "si" ritenuta.
GC