Per i fabbricati B ho verificato che quasi tutti sono detenuti da amministrazioni pubbliche, aziende sanitarie o ospedaliere oppure enti non commerciali che le utilizzano per attività didattiche, perciò esenti.
In questo caso penso sia corretto certificare il maggior gettito non computando i casi di esenzione soggettiva, e quindi ridurre in meno la comunicazione del Ministero.
Voi che ne pensate ?
Ritengo giusto il tuo ragionamento anche alla luce delle nota in corso di emnazione da parte del min.interno (a cura del dr.zito), in cui si dirà che i dati pubbl.ti sul sito web ministeriale vanno verificati nella loro congruità, prima di certificarli, per cui, nel tuo caso, se dai fabbricati "B" non viene fuori un maggior gettito effettivo, i dati in parola vanno aggiustati e va certificata la sola "realtà".
saluti
Concordo anch'io su quanto detto da chi mi ha preceduto, però vorrei chiedere il vostro parere in merito ad una problematica correlata all'argomento. Il D.M. del 17/03/2008 che ha approvato le modalità di certificazione delle maggiori entrate ICI derivanti dall'attuazione dell'art. 2, commi da 33 a 38 e da 40 a 45 del D.L. 262/2006 convertito dalla Legge 286/2006, prevede che, in caso di affidamento a terzi dell'accertamento e/o della riscossione del tributo, la sottoscrizione del modello debba avvenire a cura del responsabile del servizio economico-finanziario e dell'affidatario del servizio di accertamento e/o riscossione in luogo del responsabile del tributo. A me lascia parecchio perplesso il fatto che. in caso di affidamento della sola riscossione e non dell'accertamento, il concessionario debba firmare addirittura in sostituzione del responsabile del tributo e lascia perplesso anche il mio concessionario che ha già espresso una certa contrarietà a sottoscrivere una certificazione prodotta direttamente dal comune e di cui non possiede i dati necessari a verificarne l'attendibilità.
Gradirei conoscere la vostra opinione in merito visto che la scadenza del 7 luglio si avvicina.
io ritengo che il concessionario (EQUITALIA) non debba firmare il modello di certificazione
però in caso di affidamanto a soggetto diverso da esso del servizio di acc e risc questo debba invece firmare il certif
Il concessionario del mio Comune non fa parte di Equitalia ma è nato da una scissione di ramo d'azienda del vecchio concessionario che faceva parte del CNC. Questa differenza però non ritengo sia fondamentale visto che l'art. 3, comma 3 del D.M. 17/03/2008 recita genericamente: "Nel caso in cui il comune abbia affidato a terzi l'accertamento e/o la riscossione dell'ICI a norma dell'art. 52, comma 5, del D.Lgs. 15/12/1997, n. 446 ........................................".
Dalla lettura di questa disposizione pare quindi che siano esclusi solo quei comuni che effettuano sia l'accertamento che la riscossione direttamente. La cosa che mi lascia più perplesso però è che sia sufficiente il semplice affidamento della riscossione, come nel mio caso, a legittimare il concessionario a firmare in luogo del responsabile del tributo.