01-03-2008, 09:02
Scusate... io sono sempre quello della lettura alla lettera della norma.
L'art. 36 del D.Lgs. 165/2001 così come modificato dalla Finanziaria 2008 ha un "buco".
Ovviamente la mia è una interpretazione totalmente fuori ratio però leggendo bene bene...
Cioè. Graduatoria aperta.
Assumo un soggetto "A" per tre mesi. Il primo in graduatoria.
Finisce l'incarico.
Dopo un tot di tempo (ad esempio dieci mesi) ho un'altra esigenza e la graduatoria è ancora valida.
Cosa faccio?
Chiamo il primo, cioè "A"? O passo al secondo?
Il comma 2 dice: divieto di rinnovo con altra forma contrattuale... ma io in questo caso sono nella medesima forma contrattuale... quindi potrei/dovrei prendere "A"?
A voi l'ardita sentenza.
Ripeto, è totalmente fuori ratio... però se io fossi A e voi non mi prendeste... mah, forse un tentativo di ricorso lo farei.
Che ne pensate?
L'art. 36 del D.Lgs. 165/2001 così come modificato dalla Finanziaria 2008 ha un "buco".
Ovviamente la mia è una interpretazione totalmente fuori ratio però leggendo bene bene...
Cioè. Graduatoria aperta.
Assumo un soggetto "A" per tre mesi. Il primo in graduatoria.
Finisce l'incarico.
Dopo un tot di tempo (ad esempio dieci mesi) ho un'altra esigenza e la graduatoria è ancora valida.
Cosa faccio?
Chiamo il primo, cioè "A"? O passo al secondo?
Il comma 2 dice: divieto di rinnovo con altra forma contrattuale... ma io in questo caso sono nella medesima forma contrattuale... quindi potrei/dovrei prendere "A"?
A voi l'ardita sentenza.
Ripeto, è totalmente fuori ratio... però se io fossi A e voi non mi prendeste... mah, forse un tentativo di ricorso lo farei.
Che ne pensate?