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Versione completa: aumento e retroattività indennità di posizione dirigenziale
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l'Ente in relazione alla popolazione (31.000) e alle dinamiche organizzative ha fissato nel 2009 il limite massimo dell'importo dell'indennità di posizione dei dirigenti in € 31.000.
Oggi un dirigente (che cesserà per quiescenza il rapporto il primo dicembre 2016) per garantire la presenza settimanale (di un giorno) nonostante sia in congedo ordinario (deve smaltire tutte le ferie accumulate negli anni e non fruite) chiede un aumento dell'indennità di posizione fino al massimo previsto dal CCNL cioè 41.000 (circa) con efficacia retroattiva dal 1° gennaio 2015 adducendo come motivazione che avrebbe da tale data preso in carico le funzioni di dirigente dell'Ambito Territoriale per la gestione dei rifiuti di cui l'Ente è capofila.
è possibile aumentare la PO al dirigente?
è possibile attribuire retroattivamente tale aumento?

se vi sono riferimenti normativi e giurisprudenziali in relazione a quanto sopra sarebbe veramente cosa gradita ricevere delle indicazioni.
La decorrenza retroattiva degli aumenti delle indennità di posizione sono di norma illegittime. Gli aumenti, nel tetto del fondo per la dirigenza, sono possibili a fronte del conferimento di incarichi aggiuntivi e sulla base della pesatura effettuata dall'ente. Si vedano le disposizioni dei CCNL della dirigenza,
Arturo Bianco
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