Come avvine la distinziome tra il FPV che si è generato a seguito della revisione straordinaria dei residui e il FPV che si genera durante la compilazione o gestione del bilancio.
Ci sono accorgimenti o controlli per la distinzione?
GRAZIE
Lo stanziamento di spesa del bilancio di previsione armonizzato, in vigore dal 01/01/2016, è caratterizzato da previsioni di competenza per il triennio e, per il solo primo anno, anche da previsioni di cassa.
Nell’ambito delle previsioni di competenza di spesa vengono individuati gli impegni già assunti (impegni pluriennali) e il fondo pluriennale vincolato (F.P.V.).
Il F.P.V. di spesa a sua volta si tripartisce (o meglio va tripartito) in:
1. F.P.V. derivante dall’anno precedente, che viene determinato in base alle reimputazioni ed alle variazioni di esigibilità dell’esercizio medesimo, nonché segnatamente in sede di riaccertamento ordinario dei residui;
2. F.P.V. che maturerà nell’anno di riferimento del bilancio, rappresentato dalle stima delle reimputazioni e delle variazioni di esigibilità che avverranno nell’esercizio medesimo;
3. F.P.V. derivante dal riaccertamento straordinario, costituito da quelle somme che in tale sede furono reimputate e che, non ancora scadute/esigibili nell’esercizio de quo, devono essere ulteriormente reimputate.
Mentre nel primo e nel secondo caso il F.P.V. di spesa può trovare copertura nel F.P.V. di entrata (corrente e in c/capitale), stanziato nella parte entrata del bilancio armonizzato, solo se riguarda le casistiche di cui al principio contabile n.2 (entrate vincolate, entrate da investimenti, ecc.), nel terzo caso trova sempre copertura in un F.P.V. di entrata, derivando dal riaccertamento straordinario dei residui.
LA DISTINZIONE DI CUI AL QUESITO VIENE LASCIATA ALL'OPERATORE E SI PUO' OTTENERE INFORMATICAMENTE O MANUALMENTE...L'IMPORTANATE E ' CHE SI FACCIA PER I MOTIVI DI CUI SOPRA.
GC