14-01-2016, 10:25
Buongiorno,
pongo il seguente quesito: "in sede di riaccertamento straordinario dei residui 2014 ho riportato sul 2015:
- residui dell'Imu agricola non incassata alla data di approvazione del rendiconto;
- tutti i residui rivenienti dagli accertamenti ordinari dei ruoli Tarsu annualità 2010/2014 (ruoli accertati e non incassati);
- i residui da addizionale comunale Irpef.
Contestualmente ho calcolato il Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità sull'Imu agricola e sugli accertamenti Tarsu, facendo la media semplice dell'ultimo quinquiennio del rapporto fra residui attivi alla data del 01/01 e gli incassi in conto residui e la stessa somma è confluita nella quota accantonata dell'allegato B/1 del prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione.
Nel riaccertamento straordinario, prospetto allegato B/1 – rigo 3 non si è formato il FPV entrata di parte corrente da iscrivere nell'entrata del bilancio 2015 e successivi, in quanto i residui attivi erano maggiori dei residui passivi, bensì è stata generata nella variazione di bilancio 2015 una posta di spesa a quadratura dello stesso importo pari alla differenza fra entrate e spese correnti (FPV negativo) di € 100.000,00 (a titolo esemplificativo) codificato come "Disavanzo".
Di conseguenza nell'anno 2015 mi ritrovo sui competenti i capitoli di entrata le suddette somme oggetto di riaccertamento straordinario che, invece, avrebbero dovuto essere lasciate a residuo e il FCDE sulle stesse somme è stato accantonato e ripianato, insieme al risultato del riaccertamento straordinario 2014, in pari quote per 30 anni.
Quesito n. 1 - come posso sanare tale situazione?? Mi conviene lasciare tutte le somme in entrata sul 2015 e riaccertarle in base al criterio di esigibilità nel rendiconto 2015, lasciandole nella stessa annualità??
Quesito n. 2 – Ai fini del del patto di stabilità, per neutralizzare gli accertamenti di competenza degli anni 2014, riaccertati sul 2015 e bilanciati con il FPV spese, posso inserire nel prospetto del monitoraggio MONIT/15 – Entrate, rigo S0 Fondo pluriennale di parte corrente (previsioni definitive di spesa) l'importo che mi ritrovo in spesa come "Disavanzo" di € 100.000,00 (previsione)??
Quesito n. 3 – Il FCDE accantonato nel riaccertamento straordinario 2014 e calcolato sulle entrate Tarsu e Imu, nel momento in cui le rendo inesigibili nel riaccertamento 2015, come lo movimento, considerato che il disavanzo da riaccertamento straordinario 2014 è stato ripianato in quote annuali per 30 anni???"
Spero di essere stata chiara nell'esposizione dei quesiti.
Grazie infinite per chi voglia darmi alcune dritte.
pongo il seguente quesito: "in sede di riaccertamento straordinario dei residui 2014 ho riportato sul 2015:
- residui dell'Imu agricola non incassata alla data di approvazione del rendiconto;
- tutti i residui rivenienti dagli accertamenti ordinari dei ruoli Tarsu annualità 2010/2014 (ruoli accertati e non incassati);
- i residui da addizionale comunale Irpef.
Contestualmente ho calcolato il Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità sull'Imu agricola e sugli accertamenti Tarsu, facendo la media semplice dell'ultimo quinquiennio del rapporto fra residui attivi alla data del 01/01 e gli incassi in conto residui e la stessa somma è confluita nella quota accantonata dell'allegato B/1 del prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione.
Nel riaccertamento straordinario, prospetto allegato B/1 – rigo 3 non si è formato il FPV entrata di parte corrente da iscrivere nell'entrata del bilancio 2015 e successivi, in quanto i residui attivi erano maggiori dei residui passivi, bensì è stata generata nella variazione di bilancio 2015 una posta di spesa a quadratura dello stesso importo pari alla differenza fra entrate e spese correnti (FPV negativo) di € 100.000,00 (a titolo esemplificativo) codificato come "Disavanzo".
Di conseguenza nell'anno 2015 mi ritrovo sui competenti i capitoli di entrata le suddette somme oggetto di riaccertamento straordinario che, invece, avrebbero dovuto essere lasciate a residuo e il FCDE sulle stesse somme è stato accantonato e ripianato, insieme al risultato del riaccertamento straordinario 2014, in pari quote per 30 anni.
Quesito n. 1 - come posso sanare tale situazione?? Mi conviene lasciare tutte le somme in entrata sul 2015 e riaccertarle in base al criterio di esigibilità nel rendiconto 2015, lasciandole nella stessa annualità??
Quesito n. 2 – Ai fini del del patto di stabilità, per neutralizzare gli accertamenti di competenza degli anni 2014, riaccertati sul 2015 e bilanciati con il FPV spese, posso inserire nel prospetto del monitoraggio MONIT/15 – Entrate, rigo S0 Fondo pluriennale di parte corrente (previsioni definitive di spesa) l'importo che mi ritrovo in spesa come "Disavanzo" di € 100.000,00 (previsione)??
Quesito n. 3 – Il FCDE accantonato nel riaccertamento straordinario 2014 e calcolato sulle entrate Tarsu e Imu, nel momento in cui le rendo inesigibili nel riaccertamento 2015, come lo movimento, considerato che il disavanzo da riaccertamento straordinario 2014 è stato ripianato in quote annuali per 30 anni???"
Spero di essere stata chiara nell'esposizione dei quesiti.
Grazie infinite per chi voglia darmi alcune dritte.