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Versione completa: resti assunzionali 2011-2013
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Lo scrivente Ente ha sforato negli anni 2011 e 2012 il patto di stabilità pertanto, pur avendo avuto numerose cessazioni di personale nei suddetti anni ed aver previsto, almeno inizialmente, l'utilizzo del relativo badget assunzionale nell'ambito dei fabbisogni del personale 2012 e 2013, di fatto le suddette risorse sono rimaste inutilizzate in quanto, in conseguenza dello sforamento del patto, non è stato possibile effettuare alcuna assunzione. L'attuale normativa in materia di assunzioni prevede l'utilizzo del badget assunzionale del 2014, relativo ai resti assunzionali degli anni 2011-2013, per effettuare assunzioni liberi dai vincoli del dettato della legge di stabilità 2015. Pertanto si chiede se nel corrente anno, in base alla normativa vigente, sia possibile considerare resti assunzionali e quindi utilizzabili quelli provenienti dagli anni 2011-2013 nei quali non si è rispettato il patto di stabilità. O se il mancato rispetto del patto di stabilità negli anni 2011 e 2012 abbia determinato l'indisponibilità permanente, azzerando di fatto, il badget assunzionale derivante dalle relative cessazioni, e quindi anche alla luce dell’attuale normativa le facoltà assunzionali provenienti dagli anni 2011 e 2012 risultino di fatto pari a zero.
Mancano o, per lo meno, non sono a conoscenza di chi scrive indicazioni provenienti dalla FFPP o dalla RGS o dalle sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti. La ratio del divieto di effettuare assunzioni per gli enti che non hanno rispettato il patto spinge nella direzione di considerare i resti maturati in tale anno indisponibili per nuove assunzioni. Per cui, in assenza di pareri provenienti da sedi istituzionali che consentano tale possibilità, si suggerisce di non dare corso alla utilizzazione di tali resti.
Arturo Bianco
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