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Articolo 110 c. 2 D.Lgs. 18-8-2000 n. 267
Incarichi a contratto
2.  Il regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi, negli enti in cui è prevista la dirigenza, stabilisce i limiti, i criteri e le modalità con cui possono essere stipulati, al di fuori della dotazione organica, contratti a tempo determinato per i dirigenti e le alte specializzazioni, fermi restando i requisiti richiesti per la qualifica da ricoprire. Tali contratti sono stipulati in misura complessivamente non superiore al 5 per cento del totale della dotazione organica della dirigenza e dell'area direttiva e comunque per almeno una unità. Negli altri enti, il regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi stabilisce i limiti, i criteri e le modalità con cui possono essere stipulati, al di fuori della dotazione organica, solo in assenza di professionalità analoghe presenti all'interno dell'ente, contratti a tempo determinato di dirigenti, alte specializzazioni o funzionari dell'area direttiva, fermi restando i requisiti richiesti per la qualifica da ricoprire. Tali contratti sono stipulati in misura complessivamente non superiore al 5 per cento della dotazione organica dell'ente arrotondando il prodotto all'unità superiore, o ad una unità negli enti con una dotazione organica inferiore alle 20 unità

Quesito

Il comune può assumere un dirigente ai sensi dell’articolo sopra citato nel caso in cui ci sia già nell’ente un istruttore direttivo che attualmente si occupa delle funzioni che si intende dare al nuovo dirigente?

Quesito 2

Sempre a riguardo, cioè per assunzione ex art. 110 c. 2.
È legittima una procedura di selezione del seguente tenore?

Gli aspiranti faranno pervenire i loro curriculum e le loro esperienze professionali. Successivamente vengono sottoposti ad una prova.
Tutto ciò servirà ad attribuire un punteggio a ogni candidato. Coloro che avranno superato una certa soglia limite prevista nel bando entreranno a far parte di una rosa, che non prevede alcuna graduatoria.
Successivamente, nell'ambito di tale rosa, il sindaco sceglierà la persona che più lo aggrada.

Non si vedono ragioni impeditive ad effettuare una assunzione a tempo determinato di un dirigente ex articolo 110 comma 2 nel caso in cui vi sia un istruttore direttivo che attualmente svolge tali compiti. A parere di chi scrive occorre che nella dirigenza non vi sia tale professionalità. Per completezza di informazione evidenzio che vi sono letture restrittive che richiedono l'assenza nell'ente della professionalità.
Rispetto alla procedure proposta a mio avviso non è né necessario né opportuno che si dia corso alla assegnazione di un punteggio in quanto in tal modo si dà corso ad una procedura di concorso più che comparazione; dal curriculum, dal colloquio e/o dalla prova si trae una rosa di persone tutte nominabili per ognuna della quali la commissione segnala al sindaco elementi specifici. Il sindaco, motivatamente in relazione ai parametri indicati nel bando, opera la scelta.
Arturo Bianco

Un dipendente istruttore direttivo categoria giuridica D1, che ha lavorato in un ente locale per 5 anni a tempo parziale nella misura del 50%, può partecipare alla selezione pubblica in oggetto per l’incarico di dirigente?

secondo quesito

Può un dirigente essere assunto a tempo parziale?


terzo quesito

Il Consiglio di Stato con sentenza del 19/04/2013 afferma che le funzioni gestionali non possono essere espletate dal dirigente ma solo da chi appartiene all’area della non dirigenza.
Le risulta?

Di seguito la sentenza

https://www.giustizia-amministrativa.it/...=straniero

Un dipendente di categoria D posizione giuridica 1 può partecipare ad un concorso pubblico per l'assunzione di dirigente a tempo indeterminato. E può quindi anche partecipare ad una selezione per l'assunzione di un dirigente a tempo determinato ex articolo 110, comma 1 o comma 2.
Nelle opinioni e pareri largamente prevalenti i dirigenti devono essere assunti a tempo piano.
Nei comuni con i dirigenti i poteri gestionali spettano esclusivamente ai dirigenti. La sentenza allegata non si pronuncia su questo punto che costituisce un principio di carattere generale dell'ordinamento, sia degli enti locali che delle altre PA
Arturo Bianco