28-08-2015, 11:48
Da Italia oggi PAREGGIO DI BILANCIO
In estrema sintesi, la legge pone due ordini di vincoli. In base al primo, ciascun ente locale dovrà conseguire un doppio equilibrio, da un lato fra entrate e spese finali (ossia al netto delle partite finanziarie), dall'altra fra entrate e spese correnti. Ognuno di questi due obiettivi dovrà essere declinato sia in termini di competenza (accertamenti e impegni), che di cassa (incassi e pagamenti). Inoltre, il rispetto dovrà essere garantito sia a preventivo che a consuntivo. In totale, quindi, i saldi da monitorare diventato ben otto. Il compito più improbo sarà quello di conseguire il pareggio in termini di cassa (oggi, secondo i dati Ifel, almeno la metà dei comuni sarebbe fuori linea).
RITENETE ATTUABILE UNA COSA DEL GENERE, O SI VOGLIONO COMMISSARIARE TUTTI I COMUNI, AD ECCEZIONE DI QUELLO ROMA NATURALMENTE!!!
GRAZIE
In estrema sintesi, la legge pone due ordini di vincoli. In base al primo, ciascun ente locale dovrà conseguire un doppio equilibrio, da un lato fra entrate e spese finali (ossia al netto delle partite finanziarie), dall'altra fra entrate e spese correnti. Ognuno di questi due obiettivi dovrà essere declinato sia in termini di competenza (accertamenti e impegni), che di cassa (incassi e pagamenti). Inoltre, il rispetto dovrà essere garantito sia a preventivo che a consuntivo. In totale, quindi, i saldi da monitorare diventato ben otto. Il compito più improbo sarà quello di conseguire il pareggio in termini di cassa (oggi, secondo i dati Ifel, almeno la metà dei comuni sarebbe fuori linea).
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