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Versione completa: illettma costituzione fondo contrattazione decentrata
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Segnalo il seguente quesito alla particolare attenzione del dott. Arturo Bianco, stante la delicatezza della questione.
A seguito di una verifica sull’effettiva consistenza del fondo per la contrattazione decentrata effettuata in un piccolo comune con pochi dipendenti è emerso- ahimè!- che la parte stabile del fondo non è (e non era) sufficiente a coprire i costi delle ultime progressioni economiche attribuite al personale rispettivamente nel corso del 2004 e nel 2010 in quanto presenta un saldo negativo di oltre 2000 euro .
Cosa fare? La sanatoria prevista dall’art. 4 del D.L. n. 16/2014 che fra l’altro prevede il recupero delle risorse illegittimamente inserite nei fondi per la contrattazione collettiva decentrata integrativa non mi sembra applicabile al caso in questione in quanto l’”illegittima” attribuzione delle progressioni economiche causa , come dire, un danno “permanente” e la tempo stesso non mi pare possibile “revocare” le progressioni economiche già attribuite anche da tempo.
Ringrazio sin d’ora per la cortese attenzione.
Gentilissima,
gli effetti della cd sanatoria contenuta nel DL n. 16/2014 sulle progressioni orizzontali sono tutti da definire. Ovviamente intanto le quote eccedenti delle progressioni vanno pagate dalla parte variabile del fondo, per evitare responsabilità ancora maggiori.
In ogni caso unilateralmente l'ente non può revocare le ultime progressioni, cosa che può fare o la contrattazione decentrata o il giudice del lavoro a cui può ricorrere lo stesso ente (scelta compiuta con successo dal comune di Reggio Calabria).
Arturo Bianco
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